ANSONICA IN EXCELSIS

Nato dall’unione di antiche tradizioni enologiche e tecnologie moderne, il vino di punta della tenuta è espressione di un territorio molto preservato, che affonda le sue radici nella storia.
Fin dall’inizio, il progetto di Tenuta Isola nel Giglio ha avuto al centro dei suoi obiettivi l’esaltazione dell’Ansonica, una varietà d’uva che ha dimostrato nei secoli una grande affinità elettiva con questa isola mediterranea.
Tutelando con cura l’antico patrimonio che ha avuto il privilegio di ereditare, la tenuta ha mirato a bilanciare le moderne tecnologie in campo di vinificazione con le antiche tradizioni vitivinicole del Giglio. Grazie inoltre a uno studio attento studio dei vigneti è nato Scoglio Nero, Ansonica in purezza che mira a diventare il punto di riferimento qualitativo per la varietà e il terroir dell’isola.

Sebbene sia un bianco, l’Ansonica ha tannini così prominenti che i vini cui dà vita vengono spesso identificati come rossi nelle degustazioni alla cieca.

Monitorando attentamente la fermentazione a temperatura controllata del mosto con le vinacce, incoraggiamo lo sviluppo di una trama tannica senza eccessi. L’affinamento avviene in contenitori di porcellana – un’evoluzione contemporanea delle anfore in terracotta – e botti di legno. Un riposo in bottiglia segue l’affinamento, per dare tempo a questo vino sfaccettato di esprimere al meglio il suo potenziale.

Aromaticamente, Scoglio Nero evoca al primo assaggio tutti i profumi e le sensazioni del vigneto: un’esplosione di note floreali associate alla macchia mediterranea (ginestra, lentisco, elicriso) fino alla salinità della brezza marina che soffia incessante nel piccolo appezzamento. C’è una sensazione quasi tattile del granito che emerge dal suolo, bilanciato dai morbidi e calibrati tannini.